“O un animale oppure qualche bieco individuo, magari un ladro, un malintenzionato.” Disse Elv a Gwen.
Intanto il marito cercava di tranquillizzare sua moglie.
I poliziotti però apparivano scettici circa la sua dichiarazione.
“Sarà meglio tornare in camera...” Elv a Gwen.
“Si, tornate pure a dormire.” Fece uno dei poliziotti. “Non è accaduto nulla di che.”
“Le leggende sono come le Religioni” disse Pavel a Nyoko “quindi sono frutto di fantasia. Per raccontarle o disegnarle basta perciò solo un po' di immaginazione.” Sorridendo il giovane. “Continui a credere che io sia Sairyus? Eppure non è possibile ringiovanire, no?” Prendendo foglio e matita per disegnare.
La porta fu chiusa, secondo gli ordini di Clio alle altre.
Guisgard cercò di uscire, ma non poté farlo.
Poi Clio e le altre lo circondarono, cominciando a toccarlo tutto, ovunque.
“Chi...” disse lui allarmato, spaventato “... chi siete? Cosa volete da me?” Cercando di dimenarsi.
A quelle continuavano.
Continuavano a toccarlo, in modo sempre più eccitante.
Lui cercava di allontanarle, difendersi, farle smettere, ma quelle non cessavano di toccarlo ovunque.
Soprattutto raggiungendo il suo sesso.
“Ferme!” Lui cominciando a restare stupito, oltre che spaventato.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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