Discussione: Il segno del Gufo
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Vecchio 12-03-2018, 02.21.39   #576
Clio
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Clio sarà presto famosoClio sarà presto famoso
Il gioco di ombre continuava, continuava.
Le nostre mani su di lui, vogliose, eccitate, intense.
Oh che brave le mie sorelline che iniziavano a spogliarlo.
Ma non bastava, volevo di più di più, volevo ogni cosa di lui.
Allora iniziai a parlargli e la mia mano scese a stringere quella virilità prorompente, che appariva solida e salda nelle mie mani.
"Mmmhhh..." gemo piano al suo orecchio "Qui c'è qualcuno che è contento della nostra visita, non è vero?".
E così dicendo mi chinai su di lui lasciandogli un leggero bacio su quel membro eccitato e umido che tanto aveva affollato i miei pensieri.
Solo un bacino leggero, non era un bacio fatto per soddisfare, ma un bacio fatto per eccitare, per fargli perdere il controllo.
A quel punto schioccai di nuovo le dita, indicando la lampada.
Era l'ora di accendere un poco la luce. Non tanto, ma quanto bastava perchè potesse scorgere le nostre forme nell'oscurità, potesse vedere i nostri seni sodi, le curve dei nostri bianchi, le labbra che non vedevano l'ora di posarsi su di lui, le natiche invitanti, tutto quello che avremmo usato per portarlo con noi nell'oscurità più totale ed eccitante.
O meglio, solo quello che era visibile agli occhi, perchè in quel sottile gioco di seduzione e paura contava ancor di più il gioco con la mente, e ancor più, con il cuore.
"Allora, te lo ripeto un'altra volta, Guisgard..." con il tono sempre caldo, sensuale e dannatamente eccitato "Vuoi venire a giocare con noi?" avvicinandomi a lui così tanto che tutto il mio corpo, nascosto dal latex del vestito premeva su di lui, mentre la mia mano non lasciava mai quella prova salda e dura della sua eccitazione.
Oh, era tutta mia ora...
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