Elv si curvò su Gwen, per poi stringerla e baciarla con passione.
I loro corpi erano l'uno sull'altro.
Lui poteva sentire le gambe di lei attorno ai suoi fianchi ed i suoi seni premuti sul suo petto muscoloso.
Gwen avvertiva il vigore di quel corpo, la sua virilità pulsante stretta fra loro, mentre la baciava sulle labbra e stringeva con una mano il suo seno.
“Alcuni uomini sono così.” Disse Bell ad Altea. “Sono imbelli, deboli, incostanti ed insicuri. Ma molto spesso è colpa delle donne che pur riconoscendo tutto ciò continuano imperterrite ad inseguirli. I greci dicevano che chi è causa del suo mal pianga se stesso.” Fissando i passeggeri che scendevano dal treno.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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