Oh eccolo... il suo sguardo velato di eccitazione folle, desiderio, ardore.
Sapevo che dentro quegli occhi da cucciolo nascondeva un fuoco che aspettava solo di essere svelato.
Il suo essere candido mi aveva attirato fin dal primo momento come una falena alla fiamma, era così seducente quell'innocenza, così pura da dover essere contaminata, raggiunta, posseduta, invasa.
Ora era lì, in mezzo a noi, a un pazzo dalla follia, con un membro che stentava a resistere, che sentivo voler esplodere, scoppiare, ma che tenevo saldo in quell'agonia di eccitazione e piacere.
Poi il suo "Sì" sussurrato con voce estatica, quell'annuire timido e impacciato.
Chiuse gli occhi e si sporse verso di me per farsi baciare.
Oh piccolo mio..
Restai per un momento a guardarlo, com'era bello con quell'espressione dipinta sugli occhi chiusi, com'era bello il suo volto in quel momento, sembrava quasi strizzasse gli occhi per sopportare quel momento così intenso, potevo vedere chiaramente la pelle intorno agli occhi formare delle piccole linee che convergevano al centro e gli conferivano quell'aria assorta, come se al mondo non esistesse nient'altro che quel momento.
Oh si... era così.
C'eravamo solo noi al mondo, quella stanza, le nostre voglie, i nostri corpi frementi, le nostre bocche.
Oh si, le nostre bocche.
Avvicinai il mio viso al suo, risalendo con le mani il torace, per stringerlo a me, mentre il mio corpo si strusciava contro il suo sesso sempre più eccitato.
Dapprima sfiorai solo le mie labbra sulle sue, come una carezza, poi iniziai a sfogliarle, quasi fossero petali di un fiore, le accarezzai con le mie, che si insinuavano piano, cercando di schiuderle.
Poi fu la volta della lingua, che le percorse tutte, da fuori, studiandone il sapore, la consistenza, tastandone l'ardore.
Ma non riuscii a resistere molto perchè quella lingua si insinuasse tra le sue labbra, schiudendole delicatamente, cercando e trovando la sua per poi iniziare a giocarci lentamente, con infinita passione e voglia smisurata.
Quel gioco lento e sensuale mi stava consumando... ed io mi lasciavo totalmente andare perchè se c'era una cosa che volevo in quel momento era bruciare, bruciare e portare Guisgard nel rogo della mia passione che ci avrebbe consumato entrambi ma consacrati anche l'uno all'altra.
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