Discussione: Il segno del Gufo
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Vecchio 13-03-2018, 16.29.32   #627
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
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Cavaliere della tavola rotonda
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Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
“E' una ragazza come tante...” disse la donna a Nyoko “... indossa pantaloni e maglione con un cappotto nero ed una sciarpa bianca... una ragazza come tanta...”
La madre invece era sempre in lacrime, gridando disperata.
Si udì arrivare un'auto della polizia.
Cominciava ad albeggiare.

Dopo l'impeto e la passione, Gwen si accoccolò fra le braccia di Elv, addormentandosi serena.
I due giovani dormirono stretti l'una all'altra fino al mattino.
Poco dopo l'alba lui fu svegliato da alcune voci che giungevano da fuori e dalla sirena di un'auto della polizia.

Altea si addormentò, quasi subito.
A svegliarla fu Petronilla il mattino seguente, avvertendola che i due ospiti erano già scesi di sotto ed attendevano lei per fare colazione.
Inoltre la governante mise al corrente la stilista di strani disordini accaduti la notte nella brughiera.

Guisgard era sul punto di perdere il senno, tanto godeva.
Le tre ragazze lo tenevano fermo, toccandolo ovunque e tappandogli la bocca da cui uscivano solo gemiti soffocati, mentre Clio inginocchiata davanti a lui lo deliziava giocando frenetica e vogliosa con il suo membro.
Il rampollo credeva di sognare, incredulo godeva in quell'orgiastica ed improvvisa situazione.
La teppista non gli dava tregua, mostrando come fosse maestra nel portarlo al limite della resistenza e sopportazione.
Ma Guisgard, nonostante la sua poca dimestichezza con le donne, il suo essere quasi imbelle al loro cospetto, si mostrava dotato di una resistenza non comune che rendeva quel gioco proibito ancora più estenuante ed eccitante.
Ma poi quelle voci, quei rumori.
Si udirono dei passi e qualcuno giunse a bussare.
“Aprite, milord!” Erogolin da fuori. “C'è la polizia!”
“Cavolo, proprio ora!” Lys. “Dobbiamo smammare o finiremo nei guai!” Guardo Clio inginocchiata davanti al rampollo.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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