Ebbi uno scatto improvviso quando la sua mano divenne audace.
Mi sviorò quell'angolo che prima ignoravo e sussultai sentendomi terribilmente strana.
"S-sì..." gemetti sentendomi terribilmente piccola e fragile nell'essere toccata lì.
Ma la cosa più strana è che non volevo che smettesse. Degluitì e lo guardai. Più mi toccava più il mio respiro si faceva pesante e ricco di ansimi.
"Sì, mi... Mi piace..." dissi ancora tremando ad ogni sua carezza.
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What I've done, I'll face myself, to cross out what I've become, erase myself, and let go of what I've done.
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