Era buio e le loro mani erano i loro occhi.
Pavel stringeva piano i seni di Nyoko, i suoi capezzoli, per poi continuare a scendere, lentamente, sfiorandole l'ombelico, fino ad arrivare tra le sue gambe, raggiungendo ancora il sesso di lei.
Anche la ragazza continuava quel gioco al buio, arrivando fino alla virilità di lui.
Nel toccarla sentì il ragazzo gemere appena.
“L'Amore si ruba, non si compra.” Disse lui ridendo. “Lo diceva un grande poeta.” Ad Altea. “Prego, andiamo... la riaccompagnerò a casa...” porgendole la mano.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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