Discussione: Il segno del Gufo
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Vecchio 22-03-2018, 18.32.42   #953
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
“Si sa” disse Elv “come è morto Sir Blake?”
“In modo assurdo...” Carter “... è stato trovato decapitato...”
Sua moglie sbiancò, mentre Elv guardò Gwen e poi il quadro del Cavaliere senza testa.

Stainyus guardò Nyoko senza dire nulla.
Ad un tratto si sentirono dei passi ed arrivò Pavel.
“Andiamo.” Disse il vecchio.
“Si.” Annuì Pavel.

Il maggiordomo di Sir Blake rispose in modo vagamente piccato ad Altea, visto la sua assenza in questo momento di dolore a casa di una persona a lei sempre cara.
Poi la donna si dedicò al giovane rampollo, quasi volendo sfidarlo.
Si spogliò davanti a lui, tutta, lasciandolo a guardarla, arrossendo e deglutendo davanti a tanta grazia.
La guardò tutta, ovunque alla sensuale luce di quella lampada.
Poi lei si mise di nuovo sopra di lui.
“Così però” disse lui titubante e paonazzo “non posso spogliarmi...” deglutendo e guardando i suoi seni.

“Sono lieto che questa casa le piaccia.” Disse ad un tratto una voce bassa, dall'accento straniero, rivolta a Clio. “Piace molto anche a me. Sarò per sempre in debito con Sir Blake.” Avanzando Ordifren dalla penombra della stanza, come se fosse sbucato da lì come un fantasma.
Infatti le altre ragazze lo fissavano stupite, come se fosse stato sempre lì ad osservarle, nascosto nell'ombra.
“Che cosa lieta avere delle ospiti così giovani e belle.” Guardandole lui con i suoi occhi tra il grigio e l'azzurro. “La pioggia mi è sempre piaciuta...” voltandosi a guardare la finestra “... la trovo romantica e malinconica, come il canto dei marinai nei giorni di calma piatta o come lo scorrere delle pagine crespe ed ingiallite di un vecchio romanzo...” sedendosi su una poltrona e tornando con gli occhi su Clio e le altre.
Le guardava con attenzione, interesse, quasi volesse studiarle.
O forse le guardava come si osserva un'opera d'arte ad un'asta prima di fare un'offerta per averla.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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