Il suo tono era inebriante e quel suo sguardo insistente e intenso sembrava leggermi dentro, entrarmi nel profondo, e poi quell'accento, così sensuale, pericoloso, quasi proibito.
C'era qualcosa in lui che mi attraeva come la falena alla luce, un fascino magnetico e oscuro che non riuscivo nemmeno a celare.
E lui lo vedeva, l'effetto che aveva su di me, lo comprendevo dal suo sguardo compiaciuto, dalla sua espressione mentre mi fissava.
Ma non mi importava, volevo che vedesse, non sapevo perchè ma non mi importava di nascondere nessun pensiero in quel momento.
"E mi dica.." con tono caldo, sporgendomi appena verso di lui, con la scollatura che era ancora più indecente in quella posizione "Le piace, questa terra?" con un tono ambiguo di chi sta parlando di tutt'altro "La trova sufficientemente stimolante, signore?" con un sorrisetto malizioso "Interessante?".
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