“Ovvio che c'è fanatismo.” Disse Elv a Gwen spegnendo il motore dell'auto. “Nessuno sano di mente può credere che il fantasma di un cavaliere si risvegli e vada in giro in cerca di teste da mozzare.” Scendendo dalla macchina ed avvicinandosi al cartello. “Forse questo cartello serve ad attirare i turisti.” Sarcastico.
La quercia appariva contorta, attorcigliata dalle radici in su, con i rami quasi pietrificati e rivolti verso il cielo al punto da ricordare braccia umane volte a chiedere pietà.
Bell aprì la boesa e mostrò dei documenti ad Altea.
“In questi certificati troverà la verità su Guisgard de'Taddei...” disse “... l'ultimo degli eredi diretti di Sir Taddeo... morto in un naufragio nell'oceano Pacifico alcuni mesi fa... l'ennesima vittima, secondo alcuni, di una tremenda maledizione. Ecco la verità. Ora credo di dover andare. Lascerò a lei decidere come comportarsi col giovane che si è portata sotto le coperte. Magari il suo fascino non muterà per lei, indipendentemente dal nome.” Sorridendo.