Discussione: Il segno del Gufo
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Vecchio 28-03-2018, 01.13.45   #1154
Clio
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Clio sarà presto famosoClio sarà presto famoso
Avevo sempre avuto in me il seme della follia, fin da piccola.
Quella luce che solo pochi potevano vedere e ancora meno apprezzare, comprendere, capire.
Eppure mai mi ero sentita folle come in quel momento di pura passione e godimento sfrenato, mai mi ero sentita riempire così dal caos.
Già, il caos, era parte di me, un fedele compagno che non mi lasciava mai, ma ora... ora era come se ogni parte di me ne fosse invasa.
In quella danza dannata e proibita in cui il membro di quell'uomo oscuro e affascinante mi dominava, mi riempiva, mi penetrava completamente, era come se ogni regola, limite o tabù venissero capovolti.
Come se ci avesse elevato a un rango superiore.
Non eravamo più umani con il loro substrato inconscio di morale e limitazioni, oh no... eravamo demoni fatti di pura eccitazione.
Per noi non valevano le regole dei comuni mortali, noi non eravamo nati che per questo, per superare i limiti, abbattere i confini, ridicolizzare i tabù degli uomini.
Noi eravamo altro, ed eravamo l'uno dell'altra.
E il nostro sguardo incatenato diceva proprio questo.
Ad ogni sussulto mi sentivo più sua, ad ogni spinta mi sembrava che il mondo scomparisse, ogni gemito era una supplica di darmene ancora, ancora, ancora...
Quando poi si spogliò i miei occhi si spalancarono per ammirarne la bellezza.
Con un gesto di sfida liberai le mie mani dalla morsa delle sue per accarezzargli tutto il petto, fissandolo con aria lasciva.
Come mi piaceva accarezzarlo, mi piaceva da morire.
Poi le mie mani risalirono e si strinsero attorno al suo collo, mentre lo stringevo a me con uno sguardo disperatamente folle ed eccitato.
"Mi fai morire..." gemetti, chinandomi su di lui "Non capisco più niente..." completamente fuori di me.
Intanto il mio corpo continuava, continuava, continuava la sua danza sfrenata, ancora e ancora.
"Voglio vederti impazzire..." gli sussurrai, preda della passione più sfrenata "Voglio sentirti godere con me..." con gli occhi quasi spiritati.
"Voglio ogni cosa di te..." gemetti, per poi chinarmi su di lui e baciarlo profondamente.
Un bacio fatto di gemiti e sospiri, di lussuria sfrenata, di godimento, di ardore, passione incontrollata.
Un bacio fatto di noi, e di tutto quello che solo a noi era concesso.
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