Era buio, l'aria era quasi fredda e tutto sembrava come afflitto da un terrificante e malefico incanto intorno a loro.
Gwen vide quel cavaliere senza testa afferrare Elv, sollevandolo da terra, per poi alzare la spada.
Lei implorava col cuore in gola ed il respiro come bloccato.
Guardava quella scena terribile davanti a lei.
Poi la spada colpì, un fendente secco ed un tonfo sul terreno.
La testa di Elv rotolò nell'erba davanti a lei.
Quella sensuale vampira lo provocava, lo seduceva, lo eccitava.
Il rampollo chiuse gli occhi godendosi la lingua di Altea.
Ad un tratto si udirono grida e rumori giungere da fuori.
Petronilla bussò forte sulla porta.
“Signora...” disse allarmata “... signora... c'è gente fuori... è come impazzita... vogliono entrare... ho chiamato la polizia ma temo sia inutile...”
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
|