“Oh, non temete, ora è nelle cucine.” Disse sorridendo Salamano ad Altea. “L'ho messo a lavorare tra i piatti e le pentole. Un po' di fatica gli farà bene. Più tardi ve lo presenterò.” Sorridendo e servendo il tè alla sua padrona. “E' stata piacevole la vostra cavalcata, madama?” Chiese.
Intanto un lieve vento si era alzato sul palazzo, leggero e malinconico,il cui sibilo sembrava racchiudere quasi un lamento.
Qualcuno nel bosco credeva fosse il canto della leggendaria Rosa Nera.
“Ho raccolto informazioni sul Maresciallo, madama.” Disse Stuarto a Lys. “Egli rappresenta il braccio armato di Monsperone ed è agli ordini del barone. Ma di fatto è lui che detiene il potere. Dicono sia prepotente, violento e poche incline a comprendere gli altri. Ama però la ricchezza e le donne, madama.”
Elv sorrise piano.
“Eh, ti prendi gioco di me...” disse divertito in quel mare di capelli rossi intorno a lui “... tu amarmi disperatamente? Su, neanche mi conosci... o devo pensare che la Luna sia davvero magica in questi boschi?” Facendo l'occhiolino a Gwen ed accarezzandole le labbra.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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