Aegos vide Lys entrare e poi cominciare a spogliarsi piano.
La guardò cambiando espressione.
Non più quel sorriso irriverente, ma uno sguardo diventato ardente, voglioso, che tradiva un desiderio sempre più insopportabile.
Lei lo raggiunse e salì a cavalcioni su di lui, iniziando a baciarlo con fare lascivo, proibito, voluttuoso.
E lui affondò le mani nella sua sottoveste, la sollevò e scoprì i bei seni della sua padrone, che prese a stringere forte, tormentando la bella padrona.
Furio ascoltò con attenzione ogni parola di Altea.
“Dunque” disse il giovane “è un fantasma che tormenta voi e tutte le vostre antenate? Uno spettro che vi nega la felicità? Un demone che vi tiene legate ad un gioco di infelicità?” Quasi con rabbia.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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