La carrozza si fermò, con i suoi cavalli che nitrivano in modo nervoso.
Allora subito i vampiri raggiunsero l'ingresso del palazzo, preceduto da un ampio e decadente androne.
Videro la carrozza davanti al portone, dalla quale scese un conducente tutto vestito di nero, con il bavero alto a celare parte del visto ed un ampio cappello sulla testa.
Le braccia erano più lunghe del normale, quasi fosse una menomazione ed anche l'altezza superava di un bel po' la media.
Non disse nulla, posando soltanto i bagagli davanti a Gwen ed agli altri.
Ivan li raccolse e li portò dentro.
Il cocchiere allora aprì lo sportello e dalla vettura scese un uomo avvolto da un lungo mantello rosso.
Aveva il volto segnato da profonde rughe, la testa quasi deformata da un'età estremamente avanzata e lunghissimi capelli bianchi tenuti dietro alla maniera dei ricchi boiardi.
Li guardò tutti e mostrò un cenno del capo.
“Prego...” disse Nikolaj, invitandolo ad entrare.
“Grazie...” rispose il vecchio ospite con uno sguardo tagliente ed un lieve ghigno sul volto.