Gli sorrisi e apparve più calmo, i suoi tratti troppo maturi per essere un ragazzino, ma anche troppo acerbi per essere un uomo parvero più distesi.
Stava meglio, ma non sapevo quanto ci avrebbe impiegato a riprendersi.
Arrivò Roze.
Presi un respiro.
"Bene, andrò io. Tu invece assicurati di far portare a Marko qualcosa da mangiare" a Roze "A dopo, ragazzino" a Marko.
Preparai la bottiglia che avevamo stappato per il Maestro, riempii un calice e misi entrambi su un vassoio.
Poi andai in camera e bussai due volte.
"Maestro, sono Gwen."
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"La passione tinge dei propri colori tutto ciò che tocca"
BALTASAR GRACIÁN
"Sappi che la Luna è il messaggero degli astri. Essa infatti trasmette le loro virtù da un corpo celeste all'altro"
ABU MASAR, "Libri mysteriorum"
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