Presto il cavallo fu privato del suo cavaliere, che mi raggiunse dopo poco.
Avrei potuto dire che vederlo mi aveva scaldato il cuore, se non fosse stato che non c'era più un cuore a battere.
Ma ciò non mi avrebbe impedito di provare qualcosa di forte per lui.
Gli sorrisi anch'io e strinsi la sua mano.
Oh, avesse saputo quante notti avevo trascorso io, buie ed interminabili...
"Vieni, andiamo in camera tua, devo parlarti..." gli dissi piano.
Lo presi la mano e raggiunsi la stanza che gli avevo assegnato il giorno prima.
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