Elv guardò Gwen negli occhi.
Poi scoppiò a ridere.
“Dai, che scherzi fai...” disse lui divertito “... ammetto siete tutti pallidini, chiusi dentro, magari anche anemici, ma mi credi davvero un credulone se vuoi prendermi in giro così.” Ridendo.
Il cocchiere annuì ad Altea e portò la carrozza dove lei aveva indicato.
Così si fermarono davanti all'antiquario di Monsperone.
“Forse è meglio che io aspetti qui fuori...” disse Furio “... controllerò così che non arrivi Fulminaccio...”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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