"Non per me, sradicali tutti e sostituiscili con delle piante, anche esotiche, piante con solo foglie, sono sicura che saprai trovarne di bellissime!" liquidando la questione con un brusco cenno della mano.
Quella vicinanza era inebriante, calda, sensuale.
Potevo sentire il calore del suo corpo, il battito del cuore accelerato, i suoi occhi così belli, puri cristallini. Mi fanno venire una voglia immensa di sporcarli, di farli miei, di contaminarli con la mia lussuria sfrenata.
Oh scommetto che una meraviglia come lui sboccerebbe come uno di quei fiori che detesto.
"Ma che bravo che sei.." con la voce calda, sensuale, da chi non vede l'ora di mangiarsi il bocconcino succulento che ha davanti, il sorriso enigmatico che lasciava trasparire le mie intenzioni, e la mano che si allungava sul suo viso per fargli una carezza, lenta, calda, lasciva, mentre il mio sguardo accarezzava senza pudore tutto il suo meraviglioso corpo, immaginandolo alla mercè del mio desiderio.
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