Icarius restò a guardare Clio parlare, sorridere, accarezzare un fiore ed arrossire appena.
La fissò a lungo, senza trovare mai le parole giuste da dire e ciò lo fece sentire un po' stupido, sempliciotto e così lontano dal mondo bellissimo ed aristocratico di dame simili.
Clio era l'opposto di Lys.
La prima era il giorno, era il Sole sul grano dorato ed i lunghi pomeriggi chiari ed azzurri.
La seconda invece era la notte, con le sue ombre ed i suoi misteri, i sogni, i desideri e le fughe tra stelle sconosciute nel pallore magico e sensuale di una Luna proibita.
“I banditi sono ovunque, madama.” Disse l'uomo ad Altea. “Quelli di Chanty non sono diversi da tutti gli altri. Rozzi, violenti, avidi e pericolosi.”
“Di certo non quelli dei romanzi o delle canzoni popolari.” Sorridendo l'antiquario.
“E comunque molti sono stati uccisi o catturati dagli uomini del Maresciallo. No, io non credo siano stati dei banditi ad aggredire i soldati. Nessun bandito è tanto pazzo da attaccare i soldati armati. I banditi assalgono i contadini, i pastori e la gente indifesa, non militari pesantemente armati.”
Elv guardò Gwen con uno strano sguardo.
C'era qualcosa che rendeva i suoi occhi vaghi, incerti, quasi persi.
“Si...” disse al tocco di lei “... si... il dolore è passato... come ci sei riuscita?” Massaggiandosi la testa. “Ma dimmi... chi sei tu?” Fissandola. “Ma soprattutto... io chi sono?” Perplesso.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
|