“Naturalmente, madama.” Disse Derico ad Altea. “Perdonate se non ho badato a queste cose. Faremo così dunque... raggiungeremo il palazzo degli Uscianesi con le nostre carrozze e una volta là vi mostrerò quel luogo. Badate però di non avvicinarvi troppo all'entrata... ci sono i soldati e potrebbero opporre resistenza... penserò io a patteggiare con loro.”
“No, aspettate...” disse Elv prendendo istintivamente la mano di Gwen “... perdonate...” lasciandola “... è che non voglio restare solo... avrei modo e tempo per pensare,per tormentarmi sui ricordi che non potrò più raggiungere... vi prego, restate ancora un po' qui con me... e se volete parlatemi di ciò che eravamo... ciò che siamo...” fissandola.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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