Era notte fonda.
Una notte buia e maledetta, scandita dall'ululato dei lupi e resa opprimente da un senso di desolante disperazione.
Gwen rientrò in casa sconvolta, con ancora l'eco di quella risata di Roze nelle orecchie.
Nel salotto trovò Nikolaj in piedi che la fissava.
Sul volto era impresso quel suo ormai insopportabile ghigno.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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