Nikolaj scoppiò a ridere.
“Attenta...” disse a quell'ordine perentorio di Gwen “... la fortuna non è eterna e la tua potrebbe finire prima o poi... e con essa il tuo comando in questo palazzo...” con tono quasi minaccioso, per poi andare via.
“Tutto bene?” Elv a Gwen. “Spero di non aver interrotto nulla...”
“Il Maresciallo di Monsperone” disse Stuarto a Clio mentre serviva la cena “è un uomo, come dire? Pratico, dai modi spicci, quello che comunemente viene definito uomo d'azione. E' infatti poco incline al compromesso, al confronto e alla diplomazia. Il suo credo è la violenza. La violenza come unico mezzo per ottenere e mantenere il potere. Lui dai suoi simili preferisce essere temuto, più che amato. Ora regge il governo di Monsperone, visto il barone Misk è prigioniero di una città rivale.”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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