Ci addentrammo nel giardino e ci lasciammo avvolgere da quell'aura scura, misteriosa, quasi dannata come lo eravamo noi in questa casa.
Lo stormire delle fronde sembrava esser simile quasi ad un lamento languido e disperato, angoscioso ma anche ammaliante.
A fatica venivamo raggiunti dalla luce della Luna, e nessun rumore si udiva.
Lo guardai.
"Non è molto diversa da tutte le altre qui..." risposi "Ti spaventa?" guardandolo ancora.
Intanto una densa foschia calava intorno a noi.
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