Lo guardai, era bellissimo, era davvero bellissimo.
Il suo corpo perfetto, il suo sguardo dolce, quell'aria così emozionata, imbarazzata. Eppure, pensai, abbassando lo sguardo per un momento e arrossendo in modo imbarazzante, che era ancora eccitato, era ancora... pieno, anzi, mi sembrava quasi lo fosse sempre di più.
Odiavo il fatto che una piccola parte di me desiderasse che fosse così, e arrossii ancora di più a quel pensiero sconveniente e inappropriato.
Clio, quella parte di te ha un nome, si chiama Lys ed è una sgualdrina!
Sospirai, era vero.
Lui sembrava davvero in imbarazzo e mi fece tenerezza quando se ne andò così com'era, nudo e bellissimo con il bicchiere in mano verso la porta.
Giravo e rigiravo l'amamelide in mano.
"Icarius, aspetta!" lo chiamai, raggiungendolo dopo aver sistemato l'amamelide nella scollatura.
Allungai una mano a sfiorare il suo braccio e lo superai, mettendomi con le spalle alla porta, in modo da fermare la sua fuga.
"Resta, rivestiti pure qui.." con un sorriso dolce.
Finora avevo fatto finta di ignorare il fatto che lui fosse nudo nella stanza di mia sorella, ma volevo che lui sapesse... sapesse che io sapevo.
"Mia sorella, lei..." iniziai, non trovando le parole più adatte, forse perchè non c'erano parole adatte ad una situazione del genere.
"Lo so, l'effetto che fa.." con un sorriso lievemente malinconico ma dolce e comprensivo.
Lo so che gli uomini preferiamo sempre una come lei a una come me.
Ma pur di non essere un mostro come lei, preferisco la solitudine, perchè se un giorno qualcuno mi vorrà, sarà solo perchè mi ama davvero e non perchè mi sono mostrata nuda come cane in macelleria.
Sorrisi, guardandolo negli occhi, chissà forse nemmeno comprendeva tutto ciò che sentivo nell'anima e nel cuore, e come avrebbe potuto, dopotutto?
Sospirai, poi con il cuore che batteva all'impazzata allungai la mano verso il suo viso e lo sfiorai in una leggera carezza, la mia mano sfiorò dolcemente quel viso perfetto, pulito, dolce, per poi ritrarsi e raggiungere il mio seno.
Presi l'amamelide e gliela sistemai dietro l'orecchio.
"È il più magico dei fiori.." sussurrai piano, guardandolo negli occhi con un'espressione che avrebbe contemporaneamente voluto mostrare e celare ogni sensazione che mi attraversava al momento.
"Portalo sempre con te.." sorrisi appena, per poi sporgermi verso di lui e posargli un lieve bacio sulla guancia.
"Buonanotte Icarius.." sussurrai, per poi voltarmi e avviarmi verso la mia stanza solitaria e austera, come la mia esistenza.
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