“Tu non sei in pericolo...” disse poco convinto Elv a Gwen “... ne sei certa? Lo credi davvero? E Roze? Non era una vampira come te? Chi l'ha ridotto in quel punto tanto da doverla poi uccidere? Credimi, Gwen... siamo tutti in pericolo... anche tu che sei il capo...” preoccupato.
“Certo che lo realizzerò.” Disse lui tirando le briglie del suo cavallo. “E sarà il vino più buono mai prodotto fra queste colline.” Ridendo di gusto. “E voi invece? Voi che sogno avete?” Chiese a Clio.
Altea lungo il cammino notò il bel giardino di un grande palazzo, tutto circondato da un muro.
Non seppe resistere alla tentazione e prese a scavalcarlo per cogliere una rosa che spuntava rossa fra i cespugli.
Ad un tratto sentì un cane abbaiare contro di lei, poi il rumore di passi.
“Ehi...” disse qualcuno avvicinandosi “... chi siete? Questa è proprietà privata e non si può entrare.” Era un giovane giardiniere bruno e dagli occhi azzurri.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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