Il cavaliere rise.
Intanto Altea cominciò a perlustrare il giardino che in molte parti era incolto.
E proprio fra l'erba alta vide qualcosa.
Una sorta di busto in granito, conservato abbastanza bene, come se qualcuno, nonostante il palazzo fosse abbandonato e decadente, lo lucidasse regolarmente.
Ivan annuì a Gwen.
“Ora vado a preparare gli attrezzi per scavare una fossa per la povera Isabel...” disse.
Intanto Elv e Tatiana avevano avvolto il cadavere della povera ragazza in un telo.
Nikolaj invece era tornato a suonare il suo violino come se nulla fosse.
Nel frattempo era giunto il tramonto e la sera si avvicinava inquieta ed impaziente.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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