Non mi importava se mia sorella aveva provato a riportare quegli occhioni sulla retta via, non mi importava se aveva provato a contagliarlo col suo candore, con la sua purezza, con tutte quelle cose noiose di cui si vantava tanto.
Io avevo visto i suoi occhi bruciare, consumarsi alla luce fioca delle candele nella mia camera da letto, quando tutto il suo corpo gridava perchè lo facessi mio, mentre quegli occhioni da cucciolo mi facevano impazzire.
E non c'è purezza che tenga davanti al baratro di oscurità lasciva e calda in cui posso trasportarlo io.
Può illudersi finchè vuole la bionda sorellina, io non lo lascerò andare, non mollerò la presa sulla mia preda, sono una fiera selvatica, dopotutto.
Una di quelle che non lasciano scampo, che non hanno freni, limiti, pietà.
Il mio sguardo non nascondeva nulla di tutto ciò, ogni espressione era chiara e limpida nell'azzurro chiaro incorniciato da un cerchio blu come la notte.
Lui mi guardava, e io sostenevo il suo sguardo con una determinazione che sembrava intimidirlo.
O forse era la mano sul mio petto, così esposto dalla profonda scollatura dell'abito rosso scarlatto che mi accarezzava il corpo come una leggera carezza.
La mia mano accarezzava lasciva il segno della sua eccitazione, così saldo e duro da essere incredibilmente invitante.
Poi quelle parole, quello sguardo imbarazzato, un sorrisetto divertito mi si dipinse sul viso.
Era così ingenuo, così inersperto, non aveva davvero idea del genere di demone che aveva davanti.
Poi il mio sguardo si fece più cupo, più intenso, più minaccioso.
La mia mano si strinse all'improvviso attorno al suo membro, strizzandolo tutto, facendogli quasi male, la mia stretta era forte e intensa.
"Oh lo spero, Icarius.." senza allentare quella stretta, nè lasciare i suoi occhi "Lo spero per te, perchè sai, posso essere davvero cattivo con chi mi disobbedisce.." con la voce calda e sensuale, determinata e lasciva, la voce di una donna che è capace di prendersi quello che vuole, quando vuole, e non permette a niente e nessuno di intralciare i suoi piani.