Gli occhi di Icarius erano grandi, azzurri, spalancati, con Lys che invece lo braccava, lo fissava cattiva, provocante e cattiva.
La mano del giovane giardiniere era ferma sulla scollatura generosa del vestito di lei, ormai sudando a contatto con quella stoffa leggera e quella pelle calda.
Poi quella stretta della padrona, una morsa sui pantaloni di lui, così forte da fargli male.
“Ah... ahh... ma... madama...” disse lui tra dolore e piacere “... no... non lo faccio più...” come un cucciolo sottomesso e spaventato.
Più Lys stringeva la mano sui suoi pantaloni, più sentiva l'eccitazione di Icarius crescere.
Ad un tratto si avvicinò Aegos, con la sua solita aria da scanzonato.
“Così gli fate paura, madama.” Divertito.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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