Nel fissare quel ritratto, Dacey ebbe l'impressione che potesse quasi muoversi, ma si convinse fosse solo suggestione.
Guardò con attenzione il ritratto, ma quando fu sul punto di andare via si sentì osservata.
“Dacey...” disse una voce bassa e calda.
Eppure era sola in quell'androne.
Elv guardò Gwen negli occhi, poi piano cominciò a spogliarla.
Lentamente sfilò l'abito nero e trasparente della bella vampira, liberando il suo collo, poi le spalle, infine i suoi seni ed i suoi fianchi.
Lei sentì lo sguardo di lui, desideroso e caldo, su di lei, sul suo petto, su quei seni bianchi eppure dalla forma perfetta ed invitante.
Cominciò ad accarezzare prima un seno, poi l'altro, con le sue dita affusolate, con movimenti lenti, dolci eppure sensuali.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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