Pompilio guardò le mensole vuote e sospirò.
“Madama...” disse “... vostra zia era molto religiosa e gran parte dei libri riguardavano la Fede... allora i soldati del Maresciallo li hanno confiscati e portati via... nessuno poteva opporsi...”
Elv guardò Gwen negli occhi ed annuì.
Allora la prese per mano ed insieme si avvicinarono al letto.
Lui fece sedere la bella vampira sulle lenzuola e poi, restando in piedi davanti a lei, cominciò a togliersi i pantaloni, restando nudo.
Aveva un fisico asciutto e slanciato, ben fatto.
Tutti in lui era perfetto e virile, mentre la fissava orgoglioso e malizioso.
Era un uomo.
Almeno così sembrava.
Si trattava di una figura indefinita, dalle fattezze umane, ma dalle movenze quasi spettrale.
Aveva qualcosa in mano che suonava, facendone vibrare le corde e liberando quella melodia nella notte.
Dacey poteva vedere quella misteriosa figura tra le piante, anche se i tratti non erano chiari a causa del buio.
“Neanche i vivi” disse smettendo di suonare “riescono a riposare in questa notte?”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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