Altea si nascose dietro una siepe e Pompilio invece si chiuse dentro per paura dei soldati.
Erano una decina, tutti armati ed ubriachi.
Cantavano, ridevano e dicevano cose sconce, il tutto per spaventare chi stava dentro.
Ignoravano ci fosse Altea,credendo invece di spaventare i due custodi.
Durò a lungo quel danzare, quel groviglio di corpi, di sudore, di grida, di gemiti, di piacere.
Quell'unione così intima, così profonda, così speciale.
Alla fine quell'amplesso esplose tra i due, unendoli ancora di più.
Elv strinse le mani Gwen, guardandola negli occhi e venendo entrambi travolti dal quel mare impetuoso in cui si erano persi, in cui erano annegati e risaliti più volte, fino ad essere sommersi dalle sue onde calde e spumose.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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