Pompilio guardò sua moglie, poi Altea.
“Temo che nessuno verrà mai qui, madama...” disse “... gli uomini del Maresciallo spaventano tutti... ma farò come mi avete detto...”
Preparò prima Cruz, poi il carretto.
Quanto tutto era pronto attese che la padrona finisse di fare colazione.
Elv sorrise ed accarezzò i rossi capelli di Gwen.
“Beh, rispetto alle tue grida in questa stanza fino a poco tempo fa” disse divertito “naturale che ora tutto ti sembri troppo silenzioso.” Facendole l'occhiolino.
“No...” disse la spettrale figura a Dacey “... non posso attirare nessuno... quelli come me sono destinati alla solitudine, al tormento... sono un fantasma, uno spettro della notte ed ora con l'aurora mi dissolverò, tornando nella mia tomba di silenzio ed ignominia... datemi un pegno... un segno voi che siete giovane, bella e viva... lo porterò con me e mi consolerà nel tormento del mio Inferno...” guardandola con i suoi occhi indefiniti “... datemi un pegno ed io tornerò...”
Albeggiava.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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