Mi sentivo stordita, intontita, quel contatto così profondo mi aveva stravolta.
Mi rendevo sempre più conto di quanto il nostro amore fosse sfaccettato e sempre ne trovavamo un aspetto diverso.
Mi lasciai condurre in giardino, andando incontro alla tiepida aria della sera.
"Uh, la lapide!" dissi, quando capii dive mi stava portando.
Poi mi avvicinai, per cercare di leggere sulla pietra consunta attraverso le alte erbacce.
Poi lo guardai e sorrisi, mentre baciava la mia mano.
Mi piaceva, mi piaceva da impazzire questo nuovo Elv, mi piaceva la nuova luce che pulsava dai suoi occhi rubino, mi piaceva l'espressione che aleggiava sul suo viso.
"Mi piace da impazzire questo nuovo viaggiatore..." dissi piano "Mi piace il suo sguardo, la sua voce, la sua nuova personalità..." guardandolo rapita, poi sorrisi appena "Sapevo che saresti stato ancor più perfetto e splendido dopo la trasformazione, ma questo va ben oltre ciò che ero in grado di immaginare..."
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