Buio, è buio intorno a me.
E freddo, che diamine fa un freddo cane!
Mi guardo intorno, sono nel bosco, a cavallo... di nuovo!
Accanto a me c'è Aegos.
Sospirai, finirà mai questa maledetta vita a metà?
Impressi nella mente di Aegos il ricordo di Clio che scappava via, piangendo, verso casa.
"Si può sapere cosa le hai detto?" divertita, guardandolo.
Prima di parlare però, tramutai quella specie di vestito da brava ragazza in qualcosa di decisamente più appropriato alla meravigliosa notte che stava calando.
Nero, impreziosito da ricami grigi come i riflessi della mia anima, con una profonda scollatura quadrata che metteva bene in mostra il mio decolletè, e una gonna liscia e morbida, con uno spacco nel mezzo che mi permettesse di cavalcare, ma anche che disegnasse strani giochi di vedo-non-vedo al mio passaggio.
"Allora, che ci facevi qui nel bosco con la piagnona, bellezza?" con voce sensuale e seducente.