Pompilio tornò al palazzo, mentre Altea decise di restare a vegliare su Icarius ancora senza conoscenza.
Sudava e mormorava parole senza senso per il delirio causato dalla febbre.
Altea provò con pezze fredde sulla fronte per aiutarlo.
Dopo un po' la febbre sembrò calare ed il suo sonno divenne più tranquillo.
La moglie del taverniere salì allora in camera.
“Madama...” disse “... gradite qualcosa di caldo? Una tisana? Del latte? Chiedete pure, io sono già in piedi visto che fra un paio d'ore albeggerà e devo preparare il pane da infornare.”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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