Altea fece bere Icarius e lui trasse sollievo da quel sorso d'acqua.
“Dove sono...” disse ancora confuso “... ricordo il bosco... il mio piede nella tagliola... poi più nulla... dove sono ora?” Fissandola. “E voi... voi avete un viso familiare...”
Reddas accennò un sorriso, tra il compiaciuto ed il beffardo.
“Non temete...” disse a Dacey, accarezzando appena le corde della sua cetra “... in vita mia non ho mai fatto affidamento su nessuno... non mi fido dei miei simili e neanche me ne occupo... mi basterà che voi mi facciate entrare al palazzo... poi sarete libera di ignorarmi... ovviamente non dovrete tradirmi o sarà la fine della mia vendetta... intesi?”
“Si...” disse la bambina “... mi sono persa... ho smarrito la strada verso casa...” fissando Gwen ed Elv “... ho dovuto lasciare il sentiero per entrare nel bosco e nascondermi...”
“Da cosa?” Chiese Elv.
“Da un grosso lupo...” la bambina “... il più grosso che abbia mai visto...” senza tradire particolari emozioni.
“Il giardiniere” disse Aegos a Lys “era uscito per restituire ai cacciatori un pugnale che avevano lasciato al palazzo... ma vostra sorella è troppo buona...” ridendo al suono equivoco con cui aveva pronunciato quella parola “... allora ha voluto che andassimo incontro al ragazzo... forse aveva paura del lupo cattivo.” Con tono irriverente.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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