La bambina si fermò e guardò Gwen ed Elv.
Ad un tratto alle loro spalle i due vampiri avvertirono qualcosa, dei rumori.
C'era qualcosa dietro di loro.
Il Sole non era ancora sorto, ma il chiarore del nuovo giorno si annunciava da Oriente.
Dacey uscì da quel luogo e nel cortile interno del palazzo diroccato trovò Reddas che si preparava.
Aveva abiti non troppo nobili, anzi per niente, molto logori e sporchi.
“Buongiorno...” disse guardandola.
Ora la ragazza poteva vederlo meglio, senza più la penombra a celarne in parte le fattezze.
Pur non essendo una bellezza classica, aveva un certo fascino.
“Pronta a tornare a casa, madama?” Con un sorriso enigmatico.
Altea continuava a provocarlo e lui ad arrossire sempre di più.
“Mi...” disse “... mi avete visto nudo?” Imbarazzato da morire, ma anche eccitato da quella situazione.
“Cosa...” fissandola “... cosa volete che faccia, madama?” Impacciato.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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