“Poi vedremo cosa nasconde...” disse Nikolaj a Gwen, tirando via la grata che si sbriciolò fra le sue mani.
I pezzi di ferro caddero di sotto, senza fare rumore.
“Deve essere davvero profondo...” Ivan.
“Magari è un pozzo...” fece Elv.
“Chissà, sarà la porta degli inferi.” Ridendo Nikolaj.
“Oh, madama...” disse fintamente imbambolato Aegos a Lys “... ma io non ho nascosto nessun pasticcino nei pantaloni... davvero... non dico bugie alla padrona...” deglutendo eccitato “... io sono bravo, signora...” con aria imbarazzato, ma occhi virili e famelici.
“Mia signora, siete generosa.” Disse con un inchino Rosso a Dacey. “Vi ringrazio, mia diletta.” Con fare farsesco. “Grato di ciò scriverò stanotte una poesia per voi. La notte porta consiglio e di certo nel buio la Luna non resterà sdegnata dal mio volto.” Mostrando un cenno del capo.
“Potrai restare al palazzo cinque giorni per le tue buffonate.” Mormorò il Maresciallo. “Non uno di più.” Guardò Dacey. “Il barone è atteso per oggi.”
Allora Reddas guardò Dacey con uno sguardo eloquente dietro la sua maschera.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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