“Allora vado...” disse Nikolaj a Gwen.
Si calò in quella botola, o forse pozzo.
Pian piano scese di sotto.
“Sta attento!” Gridò Ivan.
Poco dopo non si sentiva più nulla.
Silvia si ricompose, anche se non era facile e cominciò ad aiutare Dacey a prepararsi.
Ad un certo punto si udirono squilli di trombe, poi un gran vociferare nel cortile del palazzo.
In città suonavano anche alcune campane.
“Sua eccellenza è giunto.” Disse un araldo dal cortile. “Sua signoria il barone è tornato!”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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