Gwen si calò in quel pozzo, aiutata da movimenti più liberi grazie alla gonna strappata.
La luce era nulla lì sotto, c'era umidità ed un senso di oppressione.
Gwen si calò ancora.
Sempre più in basso, sempre di più.
Sembrava una discese verso gli inferi.
Continuò a scendere ancora, ancora ed ancora.
Poi, finalmente toccò il fondo.
“Assolutamente no.” Disse il Maresciallo compiaciuto. “Tu sei una bellissima donna ed il barone sa apprezzare le cose belle.” Versandosi da bere. “Voglio che tu sia carina e cortese con lui. Sin da subito. Stasera ci sarà un banchetto in suo onore e tutta la città sarà in festa. Tutti devono vederti sempre al fianco del barone.” Bevendo. “E dì a quel tuo amico saltimbanco che organizzi qualcosa per allietarci la serata.” Freddamente.
Icarius ascoltò ogni parola di Altea.
“Dunque” disse “vi potete solo innamorare di un Afragolignonese per essere libera dalla maledizione? Allora perchè prima tentavate di sedurre me, invece di cercare un Afragolignonese che vi liberi dall'incanto col suo Amore? Non volete essere libera? Sarà dunque colpa vostra se alla fine perirete. Se la maledizione è vera, il modo per liberarsene è in realtà molto semplice, visto basta solo innamorarsi di un Afragolignonese.” Perplesso.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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