Il barone guardò Dacey, ascoltando attentamente ogni sua parola.
Lui allora le prese la mano.
“Madama...” disse piano “... a me non interessano i giochi di potere, le alleanze ed i compromessi... durante la mia prigionia ho subito sulla mia pelle cosa significa perdere la libertà... non accetterò nessuna imposizione... né vi obbligherò a sposare un uomo che non amate, neanche io stesso... se mi concederete di corteggiarvi e forse di conquistarvi io sarò un uomo felice... ma senza imposizioni... io voglio il vostro cuore, non il vostro onore e la vostra devozione...”
“Già...” disse pensieroso Nikolaj a Gwen.
Ad un tratto però cominciò a sentirsi un rumore, come si stesse sgretolando la roccia sopra di loro.
“Che succede?” Allarmato Nikolaj.
Allora la roccia cominciò a crollare, chiudendo per sempre il cunicolo che li aveva portati là.
“Il passaggio è bloccato!” Urlò Nikolaj, respirando a fatica in mezzo alla polvere.