Dallo specchio si formò un volto, sinistro e misterioso.
“Non mi attendevo di trovarti ancora in una taverna di bassa lega come una volgare sgualdrina.” Disse a Lys. “Mi aspetto che i miei ordini siano eseguiti. Subito. Il mio discepolo è in pericolo e se gli accadesse qualcosa tu finiresti nell'Inferno delle murate vive. C'è qualcuno che mira ad eliminarlo. E' troppo chiederti di ucciderlo in mio nome?” Adirato.
A mani nude Gwen e Nikolaj spostarono quelle ossa ammassate, molte delle quali si spezzarono o addirittura sgretolarono al solo toccarle.
A fatica i due vampiri alla fine riuscirono nel loro intento, liberando una specie di botola nel terreno.
Era chiusa da un pesante anello di ferro.
Rosso andò via, quasi svanendo tra le arcate in pietra e Dacey restò così da sola nel cortile.
Per tutto il palazzo intanto continuavano i preparativi per il banchetto della sera.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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