Mal sopportavo quel modo cui mi si rivolgeva.
Lo aveva sempre fatto, fin quando ero piccola, a volte tanto da portarmi alle lacrime.
Invece di confortarmi, mia madre mi aveva insegnato a sorridere, in qualsiasi circostanza, perché così ci si aspettava da una donna.
Un bel sorriso e l’ubbidienza.
Tentai un sorriso forzato, le labbra che si assottigliavano,tirate all’insù ma il mio corpo intero si era irrigidito dal fastidio di essere stata richiamata, comandata.
Evitando di rispondere, lasciai la replica al Barone mentre già mi preparavo ad avanzare verso mio fratello e il resto dei suoi, prendere un bicchiere e unirmi al brindisi esibendo sempre il mio sorriso tirato.
Tuttavia, nonostante il preambolo che poteva trarre in inganno, elegantemente il Barone decise di declinare l’invito del Maresciallo preferendo la mia compagnia e la prospettiva della passeggiata nei giardini baciati dalla Luna.
Vidi il disappunto ma anche la perplessità sul viso di mio fratello mentre io ero poco meno che trionfante.
Per una volta qualcuno che non aveva seguito le indicazioni di mio fratello e per di più lui non poteva neanche avanzare rimostranze.
Circondai con il braccio quello del Barone e nello stesso momento potei notare niente meno che Rosso sulla sua pedana, prossimo all’esibizione.
Non lo avevo scordato e soprattutto non avevo scordato le sue intenzioni.
Ora si sarebbe esibito mentre il Barone era fuori dalla sua portata.
Sapevo che in quell’istante, passandogli non lontano per lasciare la stanza, il cavaliere mascherato mi stava quanto meno maledicendo e mentalmente indirizzando le peggiori offese.
Cosa poteva importarmi di un misero uomo e la sua misera vendetta quando io dovevo scoprire se passeggiavo a fianco di Lui, il Re delle Tenebre.
“ Devo confessare che mi avete sorpresa e lusingata allo stesso tempo, rifiutando di restare a onorare impegni e doveri solo per poter passeggiare con me.
Ora dunque mi sento invasa da una grande responsabilità, fare in modo che questa nostra passeggiata al chiaro di luna sia la migliore che abbiate mai avuto.”
Avevamo lasciato la sala affollata e confusionaria, rumorosa per le chiacchiere e la musica, inoltrandoci invece nella pace esterna, dominio di grilli canterini e rapaci notturni alla ricerca di prede.
I versi di questi animali erano l’unico suono capace di giungere alle nostre orecchie, insieme al fruscio delicato delle foglie appese agli alberi in fiore, dei rami del salice piangente che si scontravano e incontravano e del selciato che veniva calpestato ad ogni nostro passo.
Il tutto ultimato dal mio vestito, con le sue sete leggere e morbide, che toccava il terreno come una frusciante carezza.
“ Pensate che io sia troppo ambiziosa?
In fondo qui non posso offrirvi vino pregiato, cibi gustosi, dolci elaborati, divertimenti e musiche, solo la mia presenza.”
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It is saying that if you really desire something from the heart ... then the whole universe will work towards getting you that
Dacey "Karishma" Starklan
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