Coscientemente mi sarei dovuta domandare come lui sapesse.
Avrei indagato, gli avrei chiesto se aveva parlato della mia infanzia magari con mio fratello o ne aveva sentito parlare dalla servitù.
Coscientemente...
Dove si trovava la mia coscienza?
Inghiottita dagli occhi scuri come un abisso del Barone.
“ Sono ricordi dolorosi, che tento sempre di dimenticare...”
Provai a oppormi, non volevo rivangare in quel passato di cui avevo vergogna.
Provai inutilmente perché alle mie orecchie le parole del Barone suonavano come dolci richieste da esaudire.
“ Ero sempre da sola ma allo stesso tempo non lo ero mai.
Anche quando gli altri bambini, mio fratello stesso, evitavano di coinvolgermi nei loro giochi, mi lasciavano da parte, io non ero mai davvero solo.
Vedevo ciò che i più non riescono a vedere, ciò che relegano a fantasie e leggende.
Vedevo creature figlie dalla notte, di altri mondi, e loro vedevano me.
Ma soprattutto sapevo di avere sempre Lui che vegliava su di me.
È per Lui che ho sopportato, è per Lui che ho fatto buon viso a cattivo gioco sapendo che un giorno sarei stata premiata per la mia sopportazione e pazienza.
Lui coi suoi occhi...
Occhi che a volte, oh forse sono davvero una folle, folle ragazza, a volte mi sembra di ritrovai nei vostri di occhi.”
Confessai, sentendomi libera di un grosso peso.
Confessai con la speranza di chi attente .
Confessai senza battere ciglio, per non perdermi assolutamente nulla della reazione che il nobile avrebbe avuto.
Confessai fremendo per ricevere in risposta un tanto anelato sguardo da quei famosi occhi rossi come il sangue.
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It is saying that if you really desire something from the heart ... then the whole universe will work towards getting you that
Dacey "Karishma" Starklan
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