Sorrisi al mio padrone, godendomi il tono della sua voce accaldato, il suo sguardo su di me.
Com'era stato generoso con me, com'era stato magnanimo.
Annuii alle sue parole, solennemente.
"Non vi deluderò mio signore, potete starne certo!" annuendo "Siete fin troppo buono con me, a concedermi ancora tutta la notte..." sorridendo, maliziosa.
L'indomani sarei partita per la missione.
Ma quella notte era ancora mia, quella notte era ancora il tempio della lussuria più sfrenata.
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