Gwen ed Elv si voltarono di scatto verso la voce alle loro spalle.
“Si, sono stato io.” Disse Nikolaj con un ghigno. “E la cosa interessante è che tutto questo altro non è che una trappola per tutti voi.”
“Per...” ansimando Ivan “... perchè ci fai questo?”
“Perchè il mio maestro mi ha promesso ciò che voi poveri inetti non avrete mai.” Ridendo Nikolaj.
“Aspetta...” fissandolo con rabbia Elv “... sei stato ad uccidere Tatiana, Roze, oltre che Marko ed Isabel, vero?”
“Centro, amico mio!” Raggiando Nikolaj. “Ed ora completerò il tutto!” Con un lampo di malvagità negli occhi.
Aegos la guardò e sorrise.
Un sorrise misto ad un gemito.
Allora si avvicinò e finalmente soddisfò la lunga attesa di Lys.
“Ahhhhh... Lys...” disse lui in un lungo lamento di piacere liberatorio “... ohhh... si...” entrando dentro di lei, riempiendola tutta, affondando in lei il suo desiderio, insieme alla sua virilità.
Cominciò allora a muoversi piano, poi sempre più veloce, insistente, potente.
Iniziò una nuova folle cavalcata.
Lui la teneva per i fianchi, spingendo con forza il bacino contro le natiche di lei, facendola sudare, sussultare, gridare.
Allora si chinò sulla sua padrona.
“Baciami...” ansimando per lo sforzo che non cessava “... baciami... amore mio...” cercando le sue labbra.
Dal cortile si vedeva la torre più alta, da cui penzolava un cadavere incappucciato.
Era quello di Reddas, che per volere del Maresciallo doveva restare per tutto il giorno ad oscillare al vento, su tutta Monsperone come monito per ogni ribellione.
Dacey dal basso poteva vedere il corpo senza vita del vendicatore fallito e maledetto.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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