Discussione: Il Cavaliere Bianco
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Vecchio 23-05-2018, 18.24.31   #140
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
Il soldato lanciò un'occhiataccia a Gwen per il suo sarcasmo.
Poi la ragazza si voltò verso la voce dell'anziano.
“Ditelo a tutti là fuori...” disse lui “... a tutti... la cometa è vicina e lui si sveglierà... è solo addormentato, ma vive... non è una leggenda... ditelo a tutti, che lo sappiano! Che decidano chi è il vero signore di questo regno e che difenda poi il suo popolo!”
“Su, andiamo!” Seccato il soldato alle tre zingare, portandole fuori.



“No, non lo è...” disse lui a Dacey “... ma nessuno mi chiama più con quello... alla fine ho finito per dimenticarlo... ora sono solo Gobbo... per tutti...” mangiando e guardando Dacey da quella sua rozza maschera inespressiva, che lasciava liberi solo gli occhi azzurri e la bocca da una fessura.



Altea si stese sul suo letto e poco dopo cadde addormentata.

La sua carrozza volante attraversava una volle rocciosa, confine tra Serenica ed Afragolignone, tra corsi di fiumi millenari, spazi sterminati e sotto nuvole minacciose ed indefinite.
Poi la vettura dovette sostare ed atterrarono presso una conca.
Qui la vegetazione cresceva lussureggiante ed il mondo appariva generoso ed ospitale.
Altea scese dalla vettura e respirò a pieni polmoni l'aria di quel paese leggendario.
Sorseggiò un po' d'acqua fresca dalla sua boccettina e la posò su una roccia per godersi il panorama.
Ma poi qualcosa attirò la sua attenzione.
Prima una sensazione, un presentimento, poi lo sguardo sulla boccettina.
L'acqua era apparentemente immobile, ma poi leggere increspature cominciarono a formarsi.
Un istante dopo la terra sembrò oscillare appena, poi a sussultare piano.
Un momento dopo cominciò a tremare, come se ci fosse il terremoto.
Allora una gigantesca creatura apparve mostruosa tra le rocce, con le sue fauci spalancate dalle quali vomitò alito incandescente, distruggendo Altea ed il suo seguito.

La regina si svegliò di colpo, sudata ed ansimante.
Era stato un incubo, ma terribilmente reale.
L'immagine mostruosa vista in sogno era viva nella sua mente.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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