Altea raggiunse la vedetta sull'albero maestro ma non fece in tempo a prendere il binocolo che il giorno sembrò mutare in notte, le nuvole si fecero scure ed il Sole sembrò spegnersi.
Una gigantesca ombra avvolse la nave volante, gettando forti raffiche di vento che si abbatterono con foga sul ponte.
Le cime si spezzarono, le vele si squarciarono e due pennoni si spaccarono finendo pesantemente su alcuni marinai.
Molto cominciarono a gridare.
Nessuno comprese cosa stesse succedendo, poi qualcosa fece tremare l'aria.
Un poderoso ruggito che frantumò i vetri delle finestre sul castello di poppa.
“Peccato, ho sempre sognato un incontro con tre ragazze...” disse divertito lui.
Poi Gwen uscì dal carrozzone e lui la guardò con un certo interesse.
“Wow...” fissandola “... se le zingare dalle tue parti sono tutte come te, beh, quasi quasi prenderò in considerazione l'idea di diventare un nomade.” Divertito.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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