Lui sorrise e continuò a guardarla.
“Ah, meglio...” disse lui senza smettere di fissare Gwen “... io amo avere l'esclusiva sulle cose belle.” facendole l'occhiolino.
Si erano incamminati verso il centro della città.
Era il tramonto ed a breve sarebbe giunta la sera.
Quel ruggito sordo, profondo, mostruoso, echeggiò intorno alla nave.
Altea aveva evocato il fuoco per proteggere Aquileya, ma senza più vele e con l'elica danneggiata, la nave non poteva più restare in quota.
Cominciò così a precipitare.
A bordo c'era disperazione, panico.
Sembrava la fine.
“Altezza...” disse Ismael ad Altea “... presto, raggiungete la scialuppa reale... dove abbandonare la nave... subito...” prendendola per un braccio.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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